Se un uomo sa essere sincero verso se stesso, non sincero come lo si intende abitualmente, ma spietatamente sincero, allora, di fronte alla domanda : " che cosa sei ?" non conterà su una risposta rassicurante. Questa è la prova che un uomo ha vissuto tutta la vita senza porsi tale domanda, e che ritiene scontato di essere "qualcosa", addirittura qualcosa di molto prezioso che non è mai stato messo in dubbio. Allo stesso tempo egli è incapace di spiegare che cos'è questo qualcosa, incapace persino di darne una minima idea, dal momento ch'egli stesso lo ignora.
E se lo ignora, non è forse perchè questo "qualcosa" molto semplicemente non esiste, ma solamente si suppone che esista ? Non è strano che chiudano gli occhi con tanto sciocco compiacimento su ciò che sono realmente, e che passino la vita nella piacevole convinzione di rappresentare qualcosa di prezioso ? Esse si dimenticano di guardare il vuoto insopportabile che si cela dietro la superba facciata creata dal loro autoinganno, e non si rendono conto che questa facciata ha un valore puramente convenzionale.
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